Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mansutti Irene, Bello Angelica, Calderini Anna Maria, Valentinis Maya. La cefalea post-rachicentesi: fattori di rischio, variabili correlate ed interventi. Revisione della letteratura. Assistenza infermieristica e ricerca 2015;34(3):134–141. Added by: Antonella Punziano (13/12/2018, 16:22) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Mansutti2015 View all bibliographic details |
Categories: Igiene, Infermieristica clinica Subcategories: Eventi avversi, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Prevenzione Keywords: Procedure assistenziali, Procedure diagnostiche Creators: Bello, Calderini, Mansutti, Valentinis Publisher: Collection: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Obiettivo dello studio era quello individuare le principali incertezze degli infermieri (riguardo alla rachicentesi, all'assistenza successiva e alla cefalea post-rachicentesi – PDPH) e trovarvi risposta in letteratura. Sulla base dei quesiti individuati da un gruppo di 26 infermieri, è stata condotta una ricerca sulle seguenti banche dati: Medline, Cochrane database of Systematic Reviews e Cinahl. Gli aghi atraumatici, il piccolo calibro, l'inserzione in direzione craniale e il reinserimento del mandrino riducono il rischio di PDPH. L'allettamento post-rachicentesi non è efficace nel prevenire tale complicanza anzi può addirittura aumentarne il rischio. Non vi sono sufficienti evidenze sull'efficacia dell'idratazione “supplementare”, tuttavia ad ogni assistito deve essere garantita una adeguata idratazione. Sono emersi risultati contrastanti riguardo alla posizione durante la procedura e alla potenziale correlazione tra volume di liquor prelevato e PDPH. La revisione ha permesso di rispondere ad alcuni dubbi: l'uso di aghi traumatici o atraumatici, le modalità di inserimento dell'ago e del mandrino, l'allettamento post-rachicentesi. Occorre chiarire l'efficacia di altri interventi e variabili (posizione durante la rachicentesi, volume di liquor prelevato, idratazione supplementare, efficacia dei farmaci analgesici). |