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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Greco Mario. Va risarcito il danno esistenziale da mancata diagnosi di un male incurabile, che abbia impedito all'ammalato di scegliere il modo di affrontare il proprio fine vita [Rassegna di Giurisprudenza]. Mondo sanitario 2020;27(3):29–32. 
Added by: Antonella Puschietta (31/05/2020, 10:16)   Last edited by: Antonella Puschietta (03/06/2021, 19:31)
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Greco2020
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Categories: Etica
Subcategories: Consenso informato, Diritti dei pazienti, Rapporto medico-paziente, Verità al paziente
Creators: Greco
Publisher:
Collection: Mondo sanitario
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Abstract

(Trascritto dall'articolo).
Il ritardo nella diagnosi di una malattia ad esito infausto può causare al paziente la perdita, oltre che della possibilità di un risultato favorevole nel recupero del bene della salute, anche della facoltà di autodeterminarsi liberamente nella scelta dei propri percorsi assistenziali in una condizione di vita ormai prossima alla sua fase terminale. La perdita di detta facoltà comporta, come ha riconosciuto la giurisprudenza di legittimità, la lesione del diritto della persona - espressamente sancito anche sul piano normativo (con le leggi n. 38/2010 e n. 219/2017) - di poter dare in piena coscienza il proprio consenso informato alle terapie da praticare, anche scegliendo cure  (come quelle palliative) rivolte solo a rendere meno insopportabili le sofferenze che lo attendono nell'ultima parte della propria vita e, finanche, ad abbreviare una dolorosa sopravvivenza senza futuro. Ne consegue che il risarcimento del danno causato dall'indebito ritardo diagnostico si estende necessariamente alla perdita dell'anzidetto diritto individuale.


  
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