Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Bardasi Paola, Fabbri Alberto. : Il ruolo degli strumenti di comunicazione e dei social in sanità: la rivoluzione digitale al servizio del cittadino. Sanità Pubblica e Privata 2020(4):5–16. 
Added by: Giuseppe Lestini (19/11/2021, 18:27)   
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Bardasi2020
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Categories: Scienze dell'informazione, Sociologia
Subcategories: Comunicazioni di massa, Internet, Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Creators: Bardasi, Fabbri
Publisher:
Collection: Sanità Pubblica e Privata
Views: 24/405
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Abstract
(Tratto dall’articolo).
L’80% degli utenti che fanno uso di social media è alla ricerca attiva di informazioni sulla salute. In particolare una delle categorie di utenti più attive è quella dei pazienti affetti da patologie croniche come diabete, cancro e malattie cardiovascolari. Queste piattaforme sono dunque capaci di esercitare un’influenza diretta sulla decisione del paziente di orientarsi verso un secondo parere o potenziali alternative terapeutiche. I pazienti che fanno largo uso di tecnologie digitali sono spesso fortemente motivati ad utilizzare le loro risorse online per gestire strategicamente la loro salute. Frequentemente diventano degli esperti della loro stessa patologia; il far parte di gruppi di supporto su Facebook e social network medici fornisce loro un cospicuo quantitativo di informazioni con cui arricchire il loro bagaglio di conoscenze. È dunque fondamentale per il clinico essere sempre aggiornato in fatto di medicina, ed essere in grado di utilizzare i social media e le tecnologie digitali per comunicare adeguatamente con questa tipologia di pazienti. È il professionista della salute a dover rappresentare una guida per i propri pazienti nell’uso delle nuove tecnologie in campo sanitario, e non il contrario. Brevi video sugli smartphone o i podcast possono essere utilizzati per rinforzare il messaggio, dato che i video si sono sempre dimostrati uno strumento estremamente efficace nell’educazione dei pazienti. D’altronde è importante che il professionista rispetti l’inviolabilità del rapporto medico-paziente definendo dei confini precisi e mantenendo consapevolezza dei limiti di riservatezza. Per esempio, l’American Medical Association (AMA) raccomanda di evitare di accettare le richieste di amicizia dei pazienti sui social media come Facebook. L’88% dei medici effettua online le proprie ricerche sui farmaci o sui medical device. Internet fornisce infatti l’opportunità di ottenere queste informazioni rapidamente e facilmente attraverso le riviste scientifiche e i siti di notizie di medicina. Nonostante il loro ampio potenziale, tuttavia, i social media sono ancora utilizzati dai professionisti sanitari principalmente come strumento per diffondere le informazioni piuttosto che per ottenerle. I social media possono invece essere usati efficacemente come mezzo per la formazione professionale continua. Facebook è stato utilizzato con successo da gruppi di infermiere inglesi che hanno utilizzato la pagina Learning Disability Nurse per connettersi tra di loro, condividere le informazioni e discutere idee e approcci pertinenti alla loro professione. I video di YouTube sono un metodo eccellente per imparare nuove tecniche o insegnarle ad altri professionisti, o ancora per fare opinione, maestro è Atul Gawande in TED. Altre piattaforme professionali come LinkedIn e ResearchGate possono diventare dei luoghi di incontro online per i professionisti sanitari dove imparare dai colleghi, discutere delle sfide in campo clinico e perfino coordinare le interazioni di un team multidisciplinare. I social media sono oggi il mezzo innovativo per educare i pazienti ma anche per mantenere una efficace formazione professionale.
  
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