Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Petriglia C, Argento C, Albricci L, Sanges F, Colamaria S, Ferrero S, et al.. Diagnosi genetica preimpianto per aneuploidie (PGT-A): i fatti oltre le opinioni. Bioetica 2020;XXVIII(2-3):501–509. Added by: Antonella Punziano (16/12/2021, 14:19) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Petriglia2020 View all bibliographic details |
Categories: Etica Subcategories: Dilemmi etici, Embrione, Principi etici, Tecnologie biomediche Keywords: Aborto selettivo, Aborto volontario Creators: Albricci, Argento, Cimadomo, Colamaria, Ferrero, Petriglia, Rienzi, Sanges, Ubaldi, Vaiarelli Publisher: Collection: Bioetica |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Il test genetico preimpianto per la ricerca delle aneuploidie cromosomiche (PGT-A) è uno strumento per identificare gli embrioni “euploidi” in PMA. Possono beneficiare di questo strumento (i) donne di età materna avanzata, (ii) donne poliabortive e/o (iii) donne con fallimenti multipli di impianto dopo PMA. La PGT-A oggi viene eseguita attraverso una biopsia di trofectoderma allo stadio di blastocisti, che rappresenta il gold-standard in termini di costo-beneficio e accuratezza diagnostica. I dati certificano una maggiore efficienza clinica rispetto allo standard care in termini di tasso di gravidanza per trasferimento embrionale e tasso di aborto. Inoltrare la PGT-A è utile anche a facilitare il trasferimento di un singolo embrione, riducendo pertanto il rischio di gravidanze multiple, e a ridurre il tempo all’ottenimento di una gravidanza. Il principale fattore limitante della PGT-A è la necessità di un laboratorio attrezzato adeguatamente per la coltura a blastocisti, la biopsia e la vitrificazione senza influire sulla vitalità embrionale. Inoltre è necessario un counseling approfondito per la coppia. In futuro, l’ulteriore riduzione dei costi e/o l’attenta validazione e l’implementazione di un approccio non invasivo di PGT su mezzo di coltura, potrebbe aumentare il bacino di cliniche e pazienti che accederanno a questa tecnica e ai suoi benefici clinici. |