(Trascritto dall’articolo).
Il presente studio era rivolto alla popolazione afferente a un ambulatorio di medicina generale e aveva l’obiettivo di indagare la conoscenza delle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Durante tre incontri a piccoli gruppi, i partecipanti sono stati edotti sui contenuti della legge 219/2017 che regolamenta le DAT e consente alle persone di esprimere la propria volontà riguardo alla programmazione di trattamenti sanitari (da ricevere o rifiutare) in caso di incapacità di decidere autonomamente. Sono state illustrate le diverse decisioni che possono essere prese riguardo ai trattamenti sanitari, il ruolo delle cure palliative e i diversi setting di cura. Prima degli incontri, solo il 33% dei partecipanti (partecipanti totali 12) era a conoscenza delle DAT, dopo, il 75% ha dichiarato di voler redigere le proprie DAT. Nonostante il dichiarato interesse per il tema, supportato anche dalla richiesta di materiale informativo sulle DAT, gli incontri non hanno ottenuto una partecipazione elevata. Gli incontri sono stati un’occasione di confronto e di riflessione sul fine vita. Sono emersi diversi temi, come il desiderio di controllare la sofferenza fisica ed emotiva attraverso tutte le terapie disponibili e la preoccupazione di causare sofferenza ai propri cari. Sono emerse opinioni e sensibilità diverse. I partecipanti erano concordi nell’individuare nel proprio medico di famiglia un punto di riferimento per la discussione di queste tematiche. In conclusione la partecipazione agli incontri è stata limitata e sarebbero necessarie diverse strategie per sensibilizzare ulteriormente i cittadini su questo tema.