Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Gaspari I, De Serio R, Iezzi S, Ferraiuolo F. Contatto pelle a pelle dopo tagli cesareo: studio prospettico osservazionale. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2024;36(1):9–24. Added by: Sandro Filardi (11/1/24, 3:22 PM) |
| Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Gaspari2024 View all bibliographic details  |
Categories: Infermieristica specialistica, Metodologia della ricerca Subcategories: Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in ostetricia e ginecologia, Ricerca descrittiva Creators: De Serio, Ferraiuolo, Gaspari, Iezzi Publisher: Collection: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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| Abstract |
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(Trascritto dall’articolo). Introduzione: l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’UNICEF raccomandano che le madri e i neonati abbiano un contatto pelle a pelle immediato (SSC) dopo un parto vaginale e non appena possibile dopo un taglio cesareo. Sebbene il SSC dopo un parto vaginale sia una pratica consolidata in numerosi punti nascita italiani, il taglio cesareo, in un contesto come quello della sala operatoria, rappresenta spesso un ostacolo all’attuazione del contatto. Eppure, anche le madri e i neonati che devono sottoporsi ad un parto cesareo meritano di sperimentare gli stessi benefici a breve e a lungo termine forniti dal contratto. Obiettivi: lo scopo di questo studio è dimostrare che il SSC è realizzabile anche in sala operatoria a seguito di taglio cesareo, e che comporta dei benefici per il nascituro e per la mamma. Materiali e metodi: nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2023 in un Ospedale situato nell’Italia centrale sono stati raccolti, per mezzo di una scheda di rilevazione, i dati materni e neonatali relativi a 122 tagli cesari (124 neonati) e sono stati distribuiti i questionari cartacei alle mamme che, sottoposte a taglio cesareo, hanno avuto l’opportunità di eseguire il SSC con il loro neonato. Risultati e discussione: il campione è stato diviso in due gruppi: i neonati che hanno effettuato il SSC (n°82) e coloro che non lo hanno effettuato (n° 42); sono state osservate delle differenze statisticamente significative relative ai parametri vitali neonatali, come la saturazione di ossigeno e la temperatura corporea, nonché al tasso di allattamento al seno in3° giornata. Relativamente alla glicemia capillare neonatale si riscontra una differenza non statisticamente significativa. Infine, sono state esaminate le risposte riguardanti un questionario cartaceo “ad hoc”. Conclusione: dall’analisi dei dati raccolti si riscontrano dei benefici: i neonati posti a SSC, presentano valori più alti di saturazione di ossigeno, migliori valori di temperatura corporea, migliori livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, quest’ultimo non è risultato statisticamente significativo. Si registra un maggiore tasso di allattamento al seno alla dimissione, e non solo, le donne sostengono di aver vissuto una migliore esperienza al parto. I risultati ottenuti dovrebbero motivare e incoraggiare la messa in atto del SSC anche in occasione del taglio cesareo. Added by: Sandro Filardi Last edited by: Sandro Filardi |
| Notes |
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Studio prospettico osservazionale |