Zega Maurizio. Uno non vale uno [Editoriale]. Infermiere Oggi 2024;34(2):2–3. Added by: Mario Valletta (12/2/24, 6:09 PM) Last edited by: Mario Valletta (12/2/24, 6:20 PM)
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Abstract
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(Trascritto da articolo). Il punto di rottura del Sistema Sanitario pubblico si fa ogni giorno sempre più vicino, amplificato, tra l’altro anche dalla penuria di personale infermieristico. Tale carenza è da ascriversi in tre motivazioni fondamentali: una storica, come dichiarato dalla Ragioneria Generale dello Stato; una congiunturale, come testimoniato dalla gobba pensionistica dell’INPS; e una di attrattività che riduce la scelta di questa professione da parte dei giovani. L’Ordine e la Federazione si stanno intervenendo elaborando delle proposte che vanno ad incidere su due direttrici fondamentali: operatori di supporto e lauree specialistiche ad indirizzo clinico. Per i primi la formazione attualmente in seno all’Assessorato alla formazione dovrebbe passare Ministero della Sanità e alla Regione e quindi direttamente agli infermieri in virtù tra l’altro della paventata introduzione della nuova figura dell’Assistente Certificato all’Infermieristica (AIC). Per quanto riguarda le lauree specialistiche ad indirizzo clinico rappresenterebbe un impegno a rendere più attrattiva la professione e non solo economicamente, ma anche con migliori prospettive di carriera a garanzia di un’assistenza più qualificata ed efficiente. Questi due impegni se portati avanti contemporaneamente potranno dare uno scossone necessario a sostenere il Servizio Sanitario Nazionale.
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