Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Tognoni Gianni. E' possibile, o addirittura obbligatorio, confrontarsi con l'indicibile. Assistenza infermieristica e ricerca 2024;43(4):187–190. Added by: Sofia Taborri (12/21/24, 11:04 PM) Last edited by: Sofia Taborri (12/21/24, 11:05 PM) |
| Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Tognoni2024 View all bibliographic details  |
Categories: Infermieristica specialistica Subcategories: Infermieristica in area critica Keywords: Aree di guerra Creators: Tognoni Publisher: Collection: Assistenza infermieristica e ricerca |
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| Abstract |
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E' possibile, o addirittura obbligatorio, confrontarsi con l'indicibile? Le scene di feroce distruzione delle vite del popolo palestinese sono state le protagoniste dominanti dello scenario internazionale per più di un anno, senza alcun segno credibile di una soluzione concreta. Il mondo è stato uno spettatore impotente e connivente di ciò che è ampiamente riconosciuto come un genocidio esemplare. Ciò che è stato documentato come violazione dei diritti umani più fondamentali ha reso le ripetute condanne formali un esercizio apparentemente inutile, di fronte a prove che sfidano ogni definizione. Ciò che sta accadendo è indicibile perchè coincide con la cancellazione della nostra società umana. L'unico segno di resistenza e dignità sono le massicce proteste che spesso vengono violentemente represse, anche nei campus universitari. Abbiamo incluso questa riflessione nella sezione dedicata alla metodologia, per sottolineare che per tutti coloro che lavorano nel campo della salute (che sono stati anche uno dei principali bersagli del genocidio), il popolo palestinese, insieme a tutti i paesi e i gruppi umani espulsi dai loro diritti alla vita, devono diventare l'urgente, obbligatorio, globale promemoria del fatto che le priorità e i progressi della conoscenza diventano privi di senso se la pace, in tutte le sue espressioni, continua ad essere una parola proibita. (Traduzione a cura di Sofia Taborri). |