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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Vatteroni Rita, Giacchi Mariano. Caratteristiche delle ragazze toscane quindicenni con esperienze scolastiche di “bullismo” agito. Educazione sanitaria e promozione della salute 2009;32(2):153–168. 
Added by: Laura Soldà (11/10/2009, 19:18)   
Resource type: Journal Article
ID no. (ISBN etc.): 1124-3651
BibTeX citation key: Vatteroni2009
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Categories: Infermieristica clinica, Psicologia, Sociologia
Subcategories: Qualità di vita
Creators: Giacchi, Vatteroni
Publisher:
Collection: Educazione sanitaria e promozione della salute
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Abstract
(Trascritto dall’articolo).
Obiettivi: la letteratura internazionale ha riservato un ampio spazio alle caratteristiche del bullismo scolastico agito “al maschile”. Dato il crescente interesse, anche in base a fatti di cronaca, del fenomeno “al femminile”, lo scopo dell’articolo è quello di individuare se, nelle 15ennni del campione HBSC delle scuole toscane, vi siano caratteristiche personali, familiari, di relazione coi pari e scolastiche, collegabili col fenomeno.
Metodologia: sono stati utilizzati i dati del questionario HBSC (Health behaviour in school-aged children) somministrato nell’anno scolastico 2003-2004, riferiti alle scuole della Toscana. Di questi sono stati selezionati solo quelli relativi alle ragazze di 15 anni (143 pari al 31,2%), frequentanti la 2° superiore, che avevano partecipato ad atti di bullismo almeno una volta negli ultimi due mesi. In base all’analisi delle frequenze è stato tracciato un profilo descrittivo delle caratteristiche delle ragazze “bulle”.
Risultati: in accordo coi dati riportati nella letteratura internazionale per quanto riguarda le caratteristiche dei ragazzi “bulli”, anche le ragazze, in più del 60%, si percepiscono come dotate di una buona autostima, anche se a volte appaiono insicure, associata ad un senso di auto-efficacia e motivazione. Percentuali ancora più alte si registrano nel dichiarare elementi tipici di un distress psicologico legato all’aggressività e alla rabbia. Rispetto alla loro capacità di coping, si sentono in grado di far fronte ai problemi, se si impegnano, ma, più del 50%, danno risposte contraddittorie circa le loro capacità di far fronte gli imprevisti e di problem-solving. Le “bulle” mostrano una buona percezione del loro ambito familiare, che è per lo più tradizionale, anche se un 33,1% ha difficoltà a parlare con la madre, e delle relazioni con i pari, ma il 38,8% ha problemi nel fare nuove amicizie. L’area che maggiormente percepiscono come problematica appare essere quella dell’ambito scolastico. Le ragazze hanno una percezione media del loro rendimento scolastico se non inferiore, la scuola “non piace” e risultano elementi legati al distress, sia come lavoro scolastico (53,5%) che come ambiente (57,4%) o partecipazione all’organizzazione scolastica (45,1%). Più variegato, con percentuali simili o di poco inferiori appare il rapporto con gli insegnanti.
Added by: Laura Soldà  
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