Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Malvoni Orienna. Infermieri protagonisti in un dipartimento chirurgico strutturato per intensità assistenziale. Management Infermieristico 2003;9(2):18–22. Added by: Silvia Sferrazza (22/07/2010, 15:51) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Malvoni2003 View all bibliographic details |
Categories: Management, Strutture sanitarie Subcategories: Complessità assistenziale, Dipartimenti Creators: Malvoni Publisher: Collection: Management Infermieristico |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La scelta strategica della struttura dipartimentale rappresenta uno strumento per rispondere con più efficacia alla domanda assistenziale del cittadino, utilizzando al meglio le risorse disponibili sotto forma di spazi fisici, risorse umane e tecnologie. La logica dipartimentale è basata sull’integrazione, sul coinvolgimento, sulla condivisione e sull’approccio multidisciplinare alla persona. La necessità dei processi riorganizzativi messi in atto nell’azienda e esperienze organizzative consolidate hanno stimolato a pensare ad una proposta di articolazione dipartimentale per intensità e gradualità delle cure. Il modello proposto presuppone la creazione di strutture caratterizzate da un assetto organizzativo tale per cui i pazienti trovano collocazione e si spostano nei differenti settori funzionali in base al tipo di necessità assistenziale. Tale organizzazione migliora il processo assistenziale in quanto presenta maggiore congruità tra la qualità degli interventi erogati e i bisogni di assistenza espressi dai pazienti, determinando una responsabilità dei professionisti legata ai risultati. L’effettiva garanzia dei livelli di assistenza implica una nuova cultura professionale, con l’affermazione di nuove logiche operative che individuano unità operative trasversali e l’assegnazione di letti dipartimentali. Viene superata la logica del “mio” e “del tuo”, con l’obiettivo di garantire la continuità assistenziale. Added by: Silvia Sferrazza |