Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

WIKINDX Resources  

Smorti Martina, Vanni Duccio, Benvenuti Paola, Pazzagli Adolfo. Caratteristiche depressive, strategie di coping e ambiente familiare in adolescenza. Psicologia della salute 2009(3):37–53. 
Added by: Valentina Biagioli (26/05/2013, 22:38)   Last edited by: Valentina Biagioli (29/05/2013, 20:32)
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Smorti2009a
View all bibliographic details
Categories: Infermieristica clinica, Psicologia
Subcategories: Qualità di vita
Creators: Benvenuti, Pazzagli, Smorti, Vanni
Publisher:
Collection: Psicologia della salute
Views: 22/1052
Attachments  
Abstract
(Trascritto dall'articolo).
Scopo di questa ricerca è studiare il legame tra caratteristiche depressive negli adolescenti, percezione del rapporto con i genitori e utilizzo di strategie di coping. La ricerca intende, inoltre, valutare il peso che le differenze di genere svolgono nel mediare la relazione tra tali ordini di variabili. La ricerca si è svolta su 436 adolescenti (214 maschi e 222 femmine) di età compresa tra i 14 e i 22 anni (età media 17 anni; d.s. 1.8). Lo strumento usato era una batteria di prove costituita da 3 scale: scala relativa alla depressione del Test di ansia e depressione (Newcomer, Barembaum e Bryant, 1995), Parental bonding instrument (Parker, Tupling e Brown, 1979), Coping strategy indicator (Amirkhan, 1990). Le caratteristiche depressive risultano associate alla percezione dei genitori come indifferenti, rifiutanti e freddi emotivamente, iper protettivi e iper controllanti; esse risultano inoltre correlate con l’utilizzo di strategie di fronteggia mento dello stress e, in particolare, di quelle strategie fondate sull’evitamento.
Added by: Valentina Biagioli  Last edited by: Valentina Biagioli
WIKINDX 6.7.0 | Total resources: 8027 | Username: -- | Bibliography: WIKINDX Master Bibliography | Style: British Medical Journal (BMJ)