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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Cammarota B, Cammisa F, Esposito MG, Renzulli L. Chirurgia arancio-esposizione a fumo chirurgico. Valutazione e gestione del rischio da fumo chirurgico ex d.lgs.81/08. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2018;30(1):67–76. 
Added by: Sandro Filardi (23/11/2018, 11:13)   
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Cammarota2018
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Categories: Igiene, Legislazione
Subcategories: Legislazione sanitaria, Sicurezza sui luoghi di lavoro
Creators: Cammarota, Cammisa, Esposito, Renzulli
Publisher:
Collection: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Abstract
In questo articolo gli autori ci parlano di rischi professionali per gli operatori sanitari e la legislazione in merito. Il d.lgs. 81/08 (Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro), stabilisce tra gli obblighi l’individuazione e valutazione da parte del datore di lavoro (art.26) di tutti i rischi lavorativi a varia intensità d’incidenza determinati dai processi produttivi, con l’adozione di provvedimenti tecnici, organizzativi, procedurali idonei a garantire la migliore tutela possibile della salute dei lavoratori. Le classi di esposizione in analisi riguardano: rischi da agenti fisici; rischi da agenti chimici in particolare per la sala operatoria (gas anestetici, fumi chirurgici); rischi da agenti biologici e infine odori disturbanti. Rischio da fumi chirurgici: Il rischio nasce dall’uso di attrezzature che basano il loro principio di funzionamento sull’impiego di energia elettrica, a media frequenza radio che, modulando la potenza, sviluppano calore per una profondità variabile durante il taglio e la cauterizzazione in fase operativa con temperature superiori a 100°C come  l’elettrobisturi. Valutazione del rischio di inalazione di particolato: Gli studi condotti hanno permesso di caratterizzare le dimensioni delle particelle disperse in aria attraverso il bio-aerosol prodotto dall’esplosione e vaporizzazione di cellule per il ripido fronte di salita della temperatura in fase di taglio e cauterizzazione. Valutazione del rischio chimico: Attuando procedure chirurgiche si genera un inquinamento da sostanze gassose o sotto forma di calore. Valutazione del Rischio biologico: Durante il processo si possono proiettare particelle di natura biologica (virus e batteri) non completamente combuste nella fase di taglio. Adozione di misure preventive e protettive: La valutazione dei rischi ha lo scopo di verificare i pericoli presenti nei processi e i livelli di prevenzione dai rischi in essere e di adottare misure tecnicamente ed economicamente compatibili con l’implementazione di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Misure, attrezzature, tecnologia elettrochirurgia: Il progresso delle tecnologie elettrochirurgiche ha consentito d’introdurre nel tempo notevoli miglioramenti nelle procedure chirurgiche, innescando una corsa al miglioramento delle prestazioni che hanno margini di migliorabilità. Misure ambientali e DPI: Per la presenza del fumo vanno adottate misure che proteggano le vie respiratorie dei lavoratori. In sala operatoria sono previsti sia interventi che includono ricambi dell’aria totale sia dispositivi di protezione individuali (mascherine chirurgiche o respiratori facciali da scegliere in base alla valutazione del rischio biologico). Gli studi portano alla conclusione che sono insufficienti le misure combinate del sistema di aspirazione per le sale operatorie e i DPI (mascherine chirurgiche impropriamente indicate come DPI) a proteggere i lavoratori dal rischio inalatorio di fumi chirurgici. Le misure da adottare sono: rinnovo aria nelle sale operatorie; sistemi di evacuazione dei fumi nel punto di origine e può essere mobile o integrabile con l’elettrobisturi; DPI per le vie respiratorie in sala operatoria come le mascherine chirurgiche di terza categoria o respiratori chirurgici destinati principalmente a limitare la trasmissione di agenti infettanti tra pazienti e personale clinico durante gli interventi. Considerazioni e conclusioni: Nell’ordinamento italiano concernente le problematiche di sicurezza e controllo dei rischi nei luoghi di lavoro sono applicate previsioni e procedure di vigilanza e controllo e prevenzione-protezione dei lavoratori e di sorveglianza sanitaria di cui al d.lgs.81/08. 

(A cura di Sandro Filardi).


  
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