Secondo giurisprudenza di legittimità da tempo consolidata, spesso riguardante fattispecie del tutto analoghe a quella sopra esaminata, gli ex medici condotti che, all’atto del passaggio negli organici del SSN, non optarono per il rapporto esclusivo con le ASL, rivestono tuttora una posizione giuridica differenziata rispetto al restante personale medico del Servizio medesimo. Proprio in forza di tale loro libera scelta per il rapporto non esclusivo - che li rende titolari di un doppio rapporto, convenzionale e dipendente - essi mantengono il trattamento retributivo omnicomprensivo originariamente previsto nei loro confronti dall’art. 110 del D.P.R. 20 maggio 1987, n. 270; sicché è razionale è legittima la disposizione contrattuale che ha escluso il diritto ad ulteriori emolumenti previsti dalla successiva contrattazione collettiva per i dirigenti medici con rapporto esclusivo di dipendenza con la ASL, tra cui l’indennità di specificità medica, nonché gli scatti di anzianità, dei quali la giustizia amministrativa ha, a sua volta, disconosciuto il diritto in capo a detti sanitari.