Nell’ottobre 2020 l’Agenzia italiana del farmaco deliberò che la pillola Ella-one, farmaco per la contraccezione di emergenza, cosiddetta “pillola dei 5 giorni”, potesse essere distribuita alle minorenni senza il bisogno di prescrizione. Un certo numero di associazioni pro-life presentarono un ricorso basato sull’assunto che la pillola era abortiva e non contraccettiva. L’esposto è stato respinto dal TAR perché mancante di solide basi scientifiche. Bisogna tuttavia sottolineare che la situazione italiana è piuttosto confusa, così da generare l’equivoco di poter fare appello all’obiezione di coscienza non solo per i medici, ma anche per i farmacisti. Il ricorso al TAR è solo l’ultimo tentativo per cercare di imporre una politica regressiva sulle libere scelte di donne e uomini fatto dalla parte più conservatrice della Chiesa Cattolica, che peraltro non tiene conto che già da lungo tempo la grande maggioranza degli italiani ha liberamente scelto come pianificare la propria vita riproduttiva.