(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                             Introduzione. La pandemia da Covid-19 ha comportato restrizioni alle visite dei familiari nelle strutture sanitarie. Le Terapie Intensive hanno subito un incremento dei posti letto e del carico di lavoro, chiudendo alle visite dei familiari. Il personale sanitario afferente a questi reparti, soprattutto gli infermieri, ha vissuto uno stress psicofisico importante durante le ondate di pandemia da Covid-19. Obiettivo. Descrivere e indagare le esperienze e il relativo impatto emotivo degli infermieri che hanno vissuto la Terapia Intensiva Covid-19 aperta alle visite dei familiari. Metodi. Studio qualitativo di tipo fenomenologico attraverso l'uso di interviste semistrutturate. Risultati. Dalle interviste somministrate a 10 infermieri, sono emersi 5 temi: le reazioni all'ingresso dei familiari, il ruolo attivo del familiare, l'effetto delle visite sui pazienti ricoverati, il ritorno alla normalità, l'ingresso dei familiari come atto terapeutico. Dopo un'iniziale preoccupazione per la diffusione dei contagi, gli infermieri hanno accolto con soddisfazione l'apertura della Terapia Intensiva Covid-19 alle visite. L'ingresso dei familiari in Terapia Intensiva Covid-19 è stato percepito come un fattore facilitante il percorso assistenziale del paziente. Conclusioni. L'umanizzazione delle cure è un processo delicato: nel nostro studio è emerso un forte impatto emotivo sul personale infermieristico, che ha prodotto gioia, soddisfazione e contentezza, e ancora di più è stata ritrovata la forza di continuare a svolgere il proprio lavoro. Questo modello organizzativo ha restituito ai pazienti, ai loro familiari e agli operatori sanitari una sorta di normalità, nonostante la pandemia in corso.