(Trascritto dall'articolo).
Difficile, ma assolutamente necessario, appare, nel mondo della Medicina d’Urgenza, affrontare il tema dell’umanizzazione della cura intesa come attenzione alla persona nella sua totalità. Difficoltà che nascono dal pragmatismo che necessita il prestare la propria opera in un ambito che deve tener presente necessariamente della variabile “tempo” che è quella che detta i ritmi nell’ambito dell’Emergenza-Urgenza. E quando i tempi sono così concitati si può aspirare all’umanizzazione solo se si fa propria la capacità di guardare al paziente come persona, come essere unico ed insostituibile, portatore di una propria realtà che integra armoniosamente le due sfere psicologica e fisica. Nel contributo si procederà ad un’analisi della situazione “as is”, per arrivare poi ad individuare i punti nevralgici su cui intervenire per rendere possibile un approccio più umano del paziente da trattare in Emergenza-Urgenza. Nell’ultima parte, si formulerà un’idea di protocollo operativo che possa facilitare tale processo.