Nicoloso Bruno Riccardo. La farmacia dei servizi recepita come farmacia di prossimità nel PNRR. Sanità Pubblica e Privata 2023;42(1):12–19. Added by: Fernando Barberini (17/04/2023, 16:49)
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Abstract
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(Trascritto dall’articolo) . La definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale data dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR, ha recepito i punti fermi raggiunti nella evoluzione avuta nel primo ventennio del secolo dal “sistema farmacia”, quale unicum di professione-struttura-servizio, posto a tutela della salute e pianificato uniformemente sul territorio, privilegiando, in tale prospettiva, nel contesto del munus publicum garantito da tale sistema culturale attraverso la cura della malattia e la terapia del dolore, la farmacia dei servizi volta a costituire un presidio sanitario di prossimità attraverso la somministrazione di prestazioni sanitarie – per esigenze di ragion pratica in tempo di pandemia – quali le vaccinazioni anti-Covid ed antinfluenzali, che non sono riconducibili alle prestazioni farmaceutiche erogate dalle farmacie, la cui criticità sul piano concettuale si traduce – se mai protratta ben oltre tale temine di forza maggiore – in una denegata commistione del relativo regime giuridico, che è riferibile anche al convenzionamento delle relative prestazioni, previsto dalla normativa pubblica per le une, le prestazioni somministrate dalle strutture sanitarie esterne a titolo di supporto alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (art. 44, legge n. 833/1978) e previsto dalla normativa privata ad evidenza pubblica per le altre, le prestazioni erogate dalle farmacie a titolo originario quali strutture integrate con il Servizio Sanitario Nazionale (art. 48, legge n. 833/1978) – che merita una attenta riflessione.
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