(Trascritto dall’articolo) .
Le aziende sanitarie ricoprono spesso un ruolo critico in termini di impatto sulla qualità della vita dei cittadini, in quanto in grado di influenzare l’accesso ai trattamenti, nonché la qualità dei servizi sanitari offerti (Mahmud et al., 2007). L’attività sanitaria coinvolge una molteplicità di attori, dalle aziende produttive di farmaci e dispositivi medici, agli erogatori di servizi assicurativi, assistenziali o sanitari, di natura sia pubblica che privata. Per quanto riguarda l’industria farmaceutica, questa può essere considerata uno dei settori più importanti in termini di PIL prodotto. Negli Stati Uniti, ad esempio, nell’anno 2020, la spesa sanitaria nazionale ha rappresentato il 19,7% del PIL, con crescite registrate sia dalla spesa per l’assicurazione sanitaria pubblica, sia dalla spesa ospedaliera e per i servizi medici, nonché dalla spesa per i farmaci da prescrizione, con proiezioni in aumento per gli anni successivi (CMS, 2022). In relazione al ruolo centrale di questo settore nella protezione della salute, è atteso un maggiore coinvolgimento delle stesse aziende in termini di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Inoltre, in termini reputazionali, le industrie devono sempre più considerare questa dimensione e incorporarla nella loro visione/missione (Leisinger, 2005).