(Trascritto dall'articolo). 
Introduzione: La collaborazione interprofessionale in ambito sanitario è un requisito fondamentale per garantire ai pazienti cure efficienti, ma anche per gestire in modo adeguato risorse umane ed economiche. A livello internazionale sono state condotte molteplici ricerche, le quali hanno impiegato diverse scale di misura per rilevare la collaborazione tra diversi professionisti, occupati anche in differenti ambiti sanitari. A livello nazionale, invece, gli studi empirici sul tema non hanno ancora esaurito l’analisi della collaborazione tra le varie figure professionali occupate in area critica e questo probabilmente per il numero limitato di strumenti di misurazione disponibili in lingua italiana. Tra le scale di misura validate in lingua italiana e disponibili si annovera la IPC scale che permette di rilevare contemporaneamente la collaborazione interprofessionale tra molteplici professionisti sanitari.
Obiettivo della ricerca è di rilevare la collaborazione interprofessionale, mediante la IPC scale, degli infermieri occupati in area critica, un contesto diverso dal quale è stata validata la scala in lingua italiana.
Materiali e Metodi: Un questionario strutturato, con accluso la IPC scale, è stato somministrato a infermieri occupati da un anno o più in area critica. Le variabili categoriali e continue sono state analizzate con la statistica descrittiva (frequenza, percentuale e deviazione standard).
Risultati: I risultati dell’analisi indicano che gli infermieri occuparti in area critica hanno una maggiore collaborazione verso gli psicologi, i fisioterapisti e le ostetriche. Valori inferiori di collaborazione sono stati, invece, registrati tra gli infermieri verso i medici.
Conclusioni: La ricerca conferma che tra alcune figure professionali la collaborazione è maggiore rispetto altre; inoltre, la versione italiana della IPC scale si presenta come un utile strumento per misurare la collaborazione interprofessionale in diversi ambiti.