Le elezioni politiche della Repubblica Italiana del 25 settembre 2022 si sono svolte per eleggere la XIX legislatura. Il grande assente di questa campagna elettorale è stato il tema salute e sanità, dopo gli avvenimenti degli ultimi due anni, i politici hanno cercato di affrontare il meno possibile la riorganizzazione del Servizio Sanitario dopo lo “tsunami” COVID-19. Si è evitato in modo particolare il tema della questione infermieristica, vista come valorizzazione economica e professionale di una delle professioni che ha “pagato” il prezzo più alto dalla pandemia. La “questione infermieristica” non è stata trattata nei principali tavoli politici, nonostante la Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche abbia provato a richiamare l’attenzione su alcuni temi come valorizzazione della voce contrattuale definita come indennità di specificità infermieristica, l’inserimento all’interno dei Lea (livelli essenziali di assistenza) della branca specialistica assistenziale per dare uniformità di prestazioni a livello regionale e nazionale, con l’istituzione delle competenze specialistiche. Occorre intervenire politicamente per arginare la carenza di infermieri e gli interventi non possono solamente guardare alla quantità di professionisti ma occorre investire sulla qualità di questi. Nonostante ciò la difficoltà degli infermieri nel gestire le politiche sanitarie è evidente non soltanto in Italia, ma in quasi tutto il Mondo. Questo sembra essere causato dall’immagine infermieristica poco attrattiva. Sebbene il ruolo degli infermieri sia importante nella definizione delle politiche sanitarie, questi non ricevono il meritato rispetto e l’opportunità di condividere le loro prospettive nei forum politici. Dalla crisi innescata dal COVID è emerso che, gli infermieri stiano lavorando di più, assumendosi più responsabilità. La pandemia di Covid-19 ha messo in luce ciò che tutti gli infermieri hanno attraversato sia come professionisti che come individui ma per veder riconosciuto il proprio ruolo e la propria forza occorre impegnarsi nella politica e nel discorso politico.
(A cura di Mauro Iossa)