(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                              Introduzione. Durante la pandemia Covid-19 sono state comunemente adottate politiche di restrizione delle visite dei familiari nelle strutture sanitarie, che hanno provocato conseguenze per i pazienti, le famiglie e il team assistenziale. Obiettivo. Descrivere la riorganizzazione di una Terapia Intensiva del Nord Italia di 23 posti letto, finalizzata alla riapertura parziale alle visite in fase pandemica. Metodi. La riorganizzazione ha previsto sei fasi: 1. analizzare gli elementi di fattibilità; 2. scongelare le resistenze; 3. definire indicazioni comportamentali; 4. organizzare e strutturare l'accesso della famiglia in area Covid; 5. favorire la comunicazione per garantire l'informazione e il sostegno emotivo dei familiari; 6. valutare attraverso un questionario anonimo (scala Likert da 1 a 5) il grado di accordo rispetto agli effetti della presenza dei familiari su di sé e sul paziente e sulla percezione di sicurezza. Risultati. La maggior parte dei familiari ritiene che la visita al letto del paziente abbia avuto un effetto benefico, ridotto l'ansia e soddisfatto un loro bisogno. Quasi tutti i familiari si sono sentiti sicuri rispetto al rischio infettivo Covid-19. Anche il personale sanitario ritiene che la presenza dei familiari abbia contribuito positivamente alla relazione con il paziente. Nessun familiare ha contratto l'infezione Covid-19 durante il periodo di valutazione. Conclusioni. Riaprire l'accesso ai familiari nel periodo Covid-19 è possibile, sostenibile e vantaggioso. L'utilizzo di principi di gestione flessibili e motivazionali del coordinatore sono stati fondamentali nel garantire un approccio family-centred durante la pandemia.