(Trascritto dall’articolo).
L’elaborato propone un’analisi del complesso dibattito concernente l’opportunità di configurare un obbligo vaccinale in capo a qualsiasi categoria di lavoratore a seguito dell’evento pandemico da Covid-19. Tale analisi, muovendo dalla nota sentenza del Consiglio di Stato, sezione terza, n. 7045/2021, con la quale è stata dichiarata la legittimità dell’obbligo vaccinale ex art. 4, d.l. n. 44/2021, prende in considerazione il diritto alla salute sancito dall’art. 32 Cost., il quale stabilisce la possibilità di prevedere un trattamento sanitario obbligatorio solo in virtù di una specifica disposizione di legge, ed è orientata a comprendere se, indipendentemente dall’adozione di una disposizione in tal senso, il suddetto obbligo possa configurarsi sulla semplice base di talune norme in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, come gli artt. 2087 c.c., 20 e 279 d.lgs. n. 81/2008, concordando, infine, con quella parte di dottrina che avrebbe visto in un intervento normativo ad hoc un’efficace soluzione a tale dilemma.