Scotto Giovanni Lorenzo, Bizzarri Anna. Assistenza infermieristica al prematuro in UTIN: tra il frastuono delle cure e la quiete per lo sviluppo. Un’analisi delle strategie per la riduzione e il controllo del rumore. Scenario 2022;39(3):27–37. Added by: Mauro Iossa (20/07/2023, 19:25)
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Abstract
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(Trascritto dall'Articolo). Introduzione: L’American Academy of Pediatrics (AAP) ha pubblicato un rapporto tecnico sugli effetti permanenti dello stress tossico precoce sullo sviluppo umano. Le Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) presentano elevati volumi di rumore di fondo derivanti da allarmi, apparecchiature e conversazioni tra il personale. L’intensità, la frequenza e le caratteristiche dei suoni della Terapia Intensiva sono difficili da prevedere e risultano particolarmente stressanti e dannosi per i pazienti. Materiali e Metodi: Al fine di reperire le informazioni necessarie alla stesura di questo elaborato, sono state interrogate le banche dati PubMed e Cochrane. La ricerca in tali banche dati è volta a reperire informazioni riguardo l’ambiente acustico delle Terapie Intensive Neonatali, le principali fonti di rumore, gli effetti a breve e lungo termine del rumore sui neonati ricoverati e le strategie di riduzione del rumore attualmente sostenute in letteratura. Discussione: L’American Academy of Pediatrics identifica un livello soglia sicuro per i neonati ricoverati, esso si attesta sotto i 45 dB. La revisione della letteratura condotta dimostra che tale limite è raramente rispettato, con conseguenti potenziali effetti negativi a breve e lungo termine per pazienti e professionisti. È quindi necessario attuare e proporre alcune strategie al fine di creare un ambiente acustico più adatto alla tipologia di pazienti e che sostenga lo sviluppo dei neonati pretermine. Conclusioni: La letteratura concorda nell’efficacia delle strategie architettonico-acustiche e nella necessità di implementare strategie rivolte al personale come percorsi di sensibilizzazione, “periodo con riduzione dei rumori” e l’utilizzo di tappi per le orecchie. Tuttavia, tali interventi sarebbero da considerarsi all’interno di un progetto più ampio, che sostenga lo sviluppo dei neonati. Se da una parte la riduzione dell’eccessivo rumore è fondamentale, essa deve essere accompagnata dalla promozione di stimoli sensoriali adeguati ai pazienti.
Added by: Edvige Fanfera Last edited by: Mauro Iossa
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Notes |
Presenti grafici e tabelle
Added by: Edvige Fanfera Last edited by: Mauro Iossa
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