Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Lezzi Pierluigi, Lezzi Tania. L’infermiere e la comunicazione con il paziente affetto da ictus ischemico e afasia: Una revisione della letteratura. NEU 2022;41(1):6–17. Added by: Paola Gentili (28/08/2023, 13:25) Last edited by: Paola Gentili (28/08/2023, 13:26) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Lezzi2022 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Subcategories: Comunicazione, Infermieristica basata sulle prove di efficacia, Infermieristica in neurologia, Interventi infermieristici Keywords: Disturbi del linguaggio Creators: Lezzi, Lezzi Publisher: Collection: NEU |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. L'afasia è un disturbo del linguaggio caratterizzato da un’alterata capacità di comunicazione. È tra le conseguenze più disabilitanti dell'ictus ischemico e può compromettere sia la capacità di comprendere il linguaggio, sia di esprimersi. In assenza di un adeguato approccio metodologico con il malato affetto da questa sindrome, numerosi studi riportao le ripercussioni negative sugli outcomes clinici dell’assistito. L’obiettivo di questa revisione è quello di riassumere le varie evidenze scientifiche sulla figura dell’infermiere che si relaziona al paziente affetto da ictus ischemico e afasia, al fine di instaurare una comunicazione efficace. Materiali e Metodi. È stata effettuata una revisione della letteratura su diverse banche dati e sono stati inclusi gli studi primari che hanno indagato la relazione tra la figura dell’infermiere e il paziente affetto da disturbo afasico a seguito di un ictus ischemico. Risultati. Sono stati inclusi nella revisione 14 studi che hanno evidenziato che metodi più efficaci di comunicazione, l’utilizzo di strumenti informatici adeguati e un’adeguata formazione del personale infermieristico migliorano la relazione con il paziente afasico. Conclusioni. Adeguati percorsi formativi infermieristici, sia professionali che relazionali, e utilizzo di procedure informatiche migliorano la qualità gestionale e l’efficacia delle prestazioni erogate al paziente con afasia a seguito di ictus ischemico e potrebbero migliorare il livello di comunicazione tra personale infermieristico. |
Notes |
Presente tabella riassuntiva degli aarticoli selezionati per lo studio. Bibliografia presente.
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