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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Silvestri F, Cicala C, Pagliaro S. Surgical antisepsis: update. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2023;35(1):21–42. 
Added by: Sandro Filardi (04/10/2023, 15:42)   
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Silvestri2023
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Categories: Igiene, Infermieristica specialistica, Management
Subcategories: Igiene e tecnica ospedaliera, Infermieristica intraoperatoria, Procedure organizzative
Creators: Cicala, Pagliaro, Silvestri
Publisher:
Collection: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Abstract

Gli autori all’inizio dell’articolo ci tengono a precisare che questo lavoro è frutto della realizzazione iniziale di un documento di indirizzo sulle buone pratiche recentemente inviato al Ministero della Salute, nell’ambito di partecipazione dei gruppi di lavoro. Pertanto, le evidenze scientifiche sull’argomento “antisettici “sono state trasformate in un contenuto fruibile a tutti gli iscritti A.I.C.O.
Scopo e campo di applicazione: lo scopo di questo documento è diffondere e uniformare l’impiego degli antisettici di sala operatoria, attraverso conoscenze scientifiche aggiornate.
Destinatari: il documento è rivolto a tutto il personale sanitario coinvolto nel percorso peri-operatorio che ha il compito di gestire il paziente chirurgico dai reparti di degenza alle sale operatorie, alle terapie intensive post-chirurgiche.
Contenuti: il controllo sulle infezioni post-operatorie nella chirurgia pulita e pulito-contaminata dipende da un insieme di fattori quali l’asepsi operatoria, la profilassi antibiotica peri-operatoria, l’ottimizzazione del paziente e l’impiego degli antisettici; la letteratura internazionale riconosce a questi ultimi un ruolo fondamentale nel ridurre e contenere il rischio infettivo, rendendo possibile la chirurgia così come oggi la conosciamo. Dal punto di vista normativo, all’interno dell’Unione Europea i prodotti antisettici possono rientrare in diversi quadri giuridici (sono infatti definiti “borderline products”), compresa la legislazione sui biocidi e la legislazione medicinali; per questo motivo la classificazione dei disinfettanti non è uniforme tra i vari Paesi Europei.
Ma cos’è un antisettico? Per essere tale deve possedere delle caratteristiche ben definite: proprietà battericide e batteriostatiche, capacità di rimozione del bio-film, scarsa risposta adattiva da parte dei batteri, limitati effetti avversi/controindicazioni e rapido tempo di azione.
Attualmente sono disponibili in commercio numerosi composti antisettici, con caratteristiche piuttosto differenti tra loro ma a livello internazionale quelli più diffusi ed impiegati sono CHG e PVI e possono presentarsi sia in soluzione acquosa che alcolica; le loro caratteristiche sono conosciute e ampiamente documentate da tempo.
Da sottolineare anche che l’impiego di antisettici sulla cute dei pazienti può generare reazioni avverse, dal prurito cutaneo allo shock anafilattico; l’incidenza di questi eventi avversi, indagata in alcune metanalisi, è comunque molto bassa e simile tra CHG e PVI. L’equipe di sala operatoria deve essere informata se sussistono allergie, intolleranze o condizioni particolari, come quelle gravidiche, la cui presenza può determinare la scelta o meno dell’antisettico.
Stabilito quale sia l’antisettico ottimale per il paziente chirurgico, un ulteriore elemento chiave rimane il metodo di applicazione: il modo in cui la pelle del paziente viene preparata attraverso la distribuzione dell’antisettico sulla stessa “… può essere altrettanto importante perché questo passaggio influisce sulla sicurezza, sulla standardizzazione e la praticità dell’azione, ma anche facilita il passaggio a una tecnica basata sull’evidenza” (European Policy Raccomandation, 2018). Alcune linee guida suggeriscono, per la realizzazione del campo operatorio, di utilizzare applicatori monouso, precaricati della soluzione antisetttica, il loro uso permetterebbe una migliore compliance a procedure standardizzate ed un minor spreco di risorse e materiali.
In letteratura scientifica la conservazione/gestione degli antisettici è un argomento scarsamente trattato ma al contempo è uno dei fattori che viene indicato come causa di contaminazione di tali prodotti (Lompo et al, 2023). Dal punto di vista della normativa nazional esiste un percorso che è ancora oggi in delineamento; inoltre, sono tuttora mancanti delle linee guida internazionali di indirizzo sull’argomento.
Come si comprende, l’uso degli antisettici è ben più complesso di quello che appare; sono numerose le variabili che possono influenzare sulla scelta dell’antisettico. Bisogna altresì fattori esterni quali disponibilità e giacenze ospedaliere, abitudini e consuetudini da parte degli operatori; un programma di sensibilizzazione e educazione sull’argomento può essere uno strumento valido per migliorarne l’uso nei dipartimenti chirurgici.
(A cura di Sandro Filardi).


  
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