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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Orlacchio Nicolina, Turchetti Alessandra, Vitiello Antonio. Efficacia delle strategie di telemedicina nella prevenzione delle recidive di ictus e riduzione dei fattori di rischio: una revisione sistematica. Italian Journal of Nursing 2023;26(40):97–103. 
Added by: Antonina Ingrassia (31/01/2024, 20:42)   
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Orlacchio2023
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Categories: Igiene, Infermieristica di comunità, Medicina
Subcategories: Assistenza domiciliare integrata (ADI), Epidemiologia, Medicina
Keywords: Fattori di rischio, Neurologia
Creators: Orlacchio, Turchetti, Vitiello
Publisher:
Collection: Italian Journal of Nursing
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Abstract

(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                                            Introduzione. Le malattie cerebrovascolari costituiscono in Italia la terza causa di morte dopo l’infarto miocardico e le neoplasie, la seconda causa di demenza è la prima causa di disabilita nel mondo. Strategie per prevenire le recidive dopo un evento ischemico, dovrebbero essere attuate fin da subito. Nello scenario attuale, si è reso necessario adottare tecnologie basate sull’Information and Communication Technologies (ICT); tuttavia, gli esiti di queste modalità  non sono stati indagati nel lungo termine soprattutto nell’ambito delle patologie cerebrovascolari. Obiettivo. valutare l’efficacia di strategie di telemedicina rivolte ai pazienti con esiti di ictus; identificare la riduzione dei fattori di rischio; identificare le strategie migliori di telemedicina per ridurre le recidive e le conseguenze degli eventi cerebrovascolari. Metodi. E’ stata condotta una revisione sistematica della letteratura interrogando le banche dati: Medline, Cinahl, Cochrane library, Scopus, Ilisi, OpenGrey e tesi universitarie, consultando la letteratura pubblicata e non pubblicata degli ultimi 5 anni in lingua inglese e italiana e fino al 16/01/2022 utilizzando il seguente PICO: P=sopravvissuti all’ictus, I=intervento di telemedicina, C=cure standard, O=recidive di ictus e riduzione fattori di rischio. Risultati. Sono stati inclusi nella revisione in totale sei articoli. Le tecniche di telenursing sembrerebbero efficaci in termini di riduzione della pressione sistolica e diastolica: - 6,1 mmHg IC 95% (3,6 a 8,6) p < 0,001 e - 3,4 mmHg IC 95% (1,8 a 5,1) p < 0,001 livelli di colesterolo LDL-C: 69,3% contro 48,9% (p <0,001) qualità  della vita correlata alla salute (p = 0,008), livello di attività  fisica (p<0,001), aderenza alla statina (p = 0,003) e farmaci antipertensivi (p= 0,039). Non si sono registrate differenze significative nello stile di vita IC 95% (- 8,03 a -2,29) p = 0,28. Conclusioni. La prevenzione di ictus secondari attraverso sistemi di telemedicina sembrerebbe essere efficace, rispetto alle cure abituali, agendo, in particolar modo, sulla riduzione dei fattori di rischio modificabili e questo potrebbe ridurre i tassi di readmission, rendendo inoltre omogenea la presa in carico territoriale.


Added by: Patrizia Nappini  Last edited by: Antonina Ingrassia
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