Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Barnabba Elena, Lacarbonara Federica. Il self-care e il self-management nelle neoplasie ematologiche: studio osservazionale sulla percezione del paziente presso il DH di ematologia e immunologia clinica dell'Azienda Ospedale-Università di Padova. Italian Journal of Nursing 2023;26(42):18–31. 
Added by: Denise Stefanelli (02/02/2024, 08:39)   
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Barnabba2023
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Categories: Gruppi occupazionali, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie
Subcategories: Counseling, Day hospital, Infermieri, Infermieristica in ematologia, Interventi infermieristici
Creators: Barnabba, Lacarbonara
Publisher:
Collection: Italian Journal of Nursing
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Abstract

(Trascritto dall'articolo).
Introduzione. L’attuale scenario post pandemico italiano ed estero ha imposto ai sistemi sanitari e a tutti i professionisti che erogano assistenza, di puntare l’attenzione sul concetto di autocura. L’autocura, secondo la teoria a medio raggio di Riegel, Jaarsma e Strömberg (2012), è un processo che avviene sia nel paziente ammalato che nel paziente sano, attraverso il quale egli mantiene stabile il proprio stato di salute attuando uno stile di vita salubre attraverso il self-care maintenance, monitorando eventuali cambiamenti mediante il self-care monitoring e gestendo l’eventuale stato di malattia o gli effetti collaterali dei farmaci assunti con il self-care management. Un buon livello di self-care, posseduto dagli assistiti e ottenuto attraverso specifici interventi educativi, rappresenta un beneficio non solo per il paziente e per la sua qualità di vita, ma anche per il sistema sanitario in quanto riduce le ospedalizzazioni e quindi i relativi costi (Howell, Harth, Brown, Bennett & Boyko, 2017). Gli studi che analizzano il concetto di self-care e self-management nell’ambito ematologico sono scarsi. Il presente studio si pone quindi l’obiettivo di valutare i livelli di self-care e di self-management percepiti dai pazienti affetti da neoplasie ematologiche in trattamento chemioterapico ambulatoriale presso il Day Hospital di ematologia e immunologia clinica dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Metodi. Lo studio consiste in un’indagine osservazionale prospettica condotta su un campione di 40 soggetti di età superiore ai 18 anni, con diagnosi di neoplasia ematologica in trattamento chemioterapico ambulatoriale da almeno 6 mesi, presso il reparto Day Hospital dell’U.O. di ematologia e immunologia clinica dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Lo strumento utilizzato per osservare il livello di self-care è il “Leuven questionnaire for patient self-care during chemotherapy” (L-pasc) (Coolbrandt et al., 2013), somministrato direttamente ai pazienti in forma cartacea all’interno del proprio setting di cura. Inoltre, sono stati analizzati gli eventuali rapporti tra livelli di self-management e determinate variabili, fra le quali il sesso, l’età, il livello di istruzione degli assistiti, la presenza di caregivers, la tipologia di neoplasia ematologica e il numero di comorbilità. Risultati. La media dei punteggi di L-pasc è pari a 87,18 (I.C. 95%= 84,98-89,39; DS= ± 6,92) e il 50% del campione ha ottenuto un punteggio totale della scala fra 82,35 e 94,28. Esiste una debole correlazione inversa fra età e punteggio (r= -0,338, p-value= 0,03); il campione di sesso femminile ha totalizzato un punteggio maggiore rispetto al campione di sesso maschile (r= -0,05, p-value= 0,02), così come il campione con scolarità superiore-laurea ha totalizzato un punteggio maggiore rispetto al gruppo di soggetti con scolarità elementare-media e presenta una correlazione diretta moderatamente forte con esso (r= 0,503, p-value= 0,03). Discussione e conclusioni. Il livello di self-care e self-management riportato dai pazienti con neoplasie ematologiche è generalmente buono, malgrado essi ribadiscano la necessità di ampliare gli interventi dispensati dal personale sanitario per il trattamento degli effetti collaterali e necessitano di approfondire le conoscenze, rispetto ai comportamenti preventivi, nei confronti della propria salute. Inoltre, si è evidenziato come il self-care sia influenzato da alcune variabili (età, sesso e livello d’istruzione); ciò deve essere considerato dal personale infermieristico, nelle attività di educazione all’implementazione del self-care maintenance, del self-care monitoring e del self-care management. In tale scenario si denota l’importanza dell’infermiere, figura professionale chiave per l’acquisizione di competenze indispensabili per un buon sviluppo di self-care.


Added by: Denise Stefanelli  Last edited by: Denise Stefanelli
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