Iacobucci R. Comunicazione e Relazione: Comunicare per Assistere. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2023;35(3):234–235. Added by: Manuela Peluso (11/02/2024, 11:09)
|
|
Abstract
|
(Trascritto dall’articolo). Negli ultimi tempi si è delineato un diverso modo di concepire il paziente al centro del sistema: i sistemi sanitari sono focalizzati sulla ricerca del “valore per il paziente”. Ciò ha comportato il fatto che anche la comunicazione in ambito sanitario ha dovuto seguire la stessa evoluzione: oggi la comunicazione è in funzione della Relazione CON e PER il Paziente. Difatti se da una parte c’è il Sapere Scientifico di chi “studia e tratta” la malattia (Medici e Professionisti Sanitari), dall’altra c’è il Sapere Esperienziale di chi “vive” la malattia (Pazienti, Familiari, Care Giver e, perfino, i Rappresentanti dei Pazienti). In questo quadro caratterizzato da Relazioni Interpersonali: - la continuità delle informazioni - l’accoglienza - la presa in carico dei bisogni diventano la base del rapporto di Fiducia tra i diversi attori protagonisti del sistema stesso. Attraverso la comunicazione le relazioni interpersonali possono quindi essere finalizzate a - diagnosi (ad es. relazione medico-paziente) - concordanza delle cure (ad es. relazione tra professionisti e care giver) - educazione terapeutica (ad es. relazione tra professionisti e familiari). Ora in un siffatto contesto una comunicazione efficace deve saper adattarsi a momenti in cui si INFORMA, a momenti in cui si SPIEGA, ma anche a momenti in cui si CONVINCE. Comunicare per assistere comporta perciò comprendere le differenze tra i vari momenti e, soprattutto, quali elementi di comunicazione “adattare” per continuare ad essere efficaci.
Added by: Manuela Peluso Last edited by: Manuela Peluso
|
Notes |
Fascicolo contenente gli atti del Congresso Nazionale A.I.C.O. 2023 in forma di abstract. 3a Sessione: Advanced skills personalizzazione dei processi nel percorso assistenziale chirurgico.
|