(Trascritto dall’articolo).
A seguito dei risultati ottenuti dal primo studio (VIVIPF) effettuato presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma nel 2022 sui pazienti affetti da Fibrosi polmonare idiopatica che indagava i bisogni insoddisfatti dei pazienti in cura presso l’ambulatorio della FPG e valutava la capacità degli infermieri a seguire questi pazienti attraverso un servizio di tele nursing, si è pensato di traslare, con le dovute modifiche il sistema di tele nursing anche per i pazienti che devono subire un intervento.
I pazienti che devono affrontare un intervento chirurgico sono infatti soggetti ad ansie e preoccupazioni legati alla procedura anestesiologica e all’intervento stesso. Questi sentimenti nascono frequentemente dalla mancanza di corrette ed esaustive informazioni prima dell’ingresso nel blocco operatorio. Neanche durante la fase di incontro con l’operatore del consenso informato, vengono fugate. Spesso, si nota come proprio successivamente alla firma del consenso, i pazienti sentono crescere l’ansia e il desiderio di fare domande sulla procedura che dovranno intraprendere. L’arrivo nel blocco operatorio acuisce il senso di solitudine ed ansia. Gli operatori indossano la medesima divisa che non li differenzia ed è difficile riconoscerli. L’utilizzo del tele nursing pre-operatorio può favorire la relazione, ridurre gli stati d’ansia e responsabilizzare l’infermiere alla presa in carico del paziente anche in un contesto straordinario come quello della sala operatoria.
Nello specifico si prevede che l’infermiere adibito a “fuori sala” per interventi programmati, attraverso un sistema di tele nursing incontri virtualmente il paziente, lo prenda in carico, lo rassicuri e lo informi adeguatamente sulle fasi legate al pre e al post operatorio , coinvolgendo, ove richiesto, anche i familiari ed i caregiver in questa delicata fase informativa educativa.
Lo studio che prenderà il nome di ORNIC (Operating Room Nurse Information Care) in preparazione prevederà il coinvolgimento di due strutture a Roma: la fondazione Policlinico Gemelli e la Paideia-Mater dei. Strutturato come studio esplorativo fenomenologico con campionamento propositivo.
Si prevedono 2 interviste, una per il paziente e una per l’infermiere fuori sala, utilizzando questionari strutturati a risposte chiuse (pre e post intervento) con l’ausilio di una piattaforma teams per indagare il livello di ansia del paziente e la percezione di presa in carico del paziente da parte dell’infermiere. L’analisi dei dati avverrà attraverso l’utilizzo della tecnica di correlazione (r di Pearson) per mettere in relazione l’utilizzo del telenursing preoperatorio e la riduzione dell’ansia dei pazienti.
Le esperienze personali dei pazienti, frutto dell’analisi delle interviste saranno oggetto di studio e comparazione con ciò che attualmente è disponibile in termini di servizi e ciò che è possibile implementare. Sulla base dei risultati ottenuti si potrà quindi proporre un sistema di tele- nursing preoperatorio (a domicilio o in fase di ricovero) con servizi integrati ( rilevazione dei parametri vitali, counseling, assistenza personalizzata) per rispondere ai bisogni dei pazienti che si preparano all’intervento chirurgico al fine di garantirne la continuità delle cure e ridurre i rischi di errore degli operatori sanitari in sala operatoria.
Questo sistema coprirà quel gap spazio temporale che separa il paziente dal momento della prima visita con il chirurgo all’ ingresso nel blocco operatorio accanto al suo infermiere di riferimento.