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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Villa V. Migliorare il lavoro in team tra strumentisti e neurochirurghi: revisione della letteratura e studio esplorativo su una simulazione hands-on e cadaver-free. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2023;35(3):260–263. 
Added by: Manuela Peluso (12/02/2024, 15:12)   Last edited by: Manuela Peluso (18/02/2024, 15:42)
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Villa2023
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Categories: Gruppi occupazionali, Infermieristica specialistica, Scienze della formazione
Subcategories: Apprendimento, Infermieri, Infermieristica in neurochirurgia, Medici
Creators: Villa
Publisher:
Collection: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Abstract

(Trascritto dall’articolo).
Introduzione
L’abilità di lavorare in team è fondamentale per ottenere dei risultati di alto livello, come dimostrato in ambito aziendale ed in diverse specializzazioni mediche, in particolare in alcune chirurgie come la plastica, la generale e l’ortopedia. Questo tema è invece ancora poco esplorato in neurochirurgia.
Scopo del lavoro è valutare l’importanza del team work in sala operatoria neurochirurgica, esaminando la letteratura e proponendo un progetto di simulazione specifico per gli strumentisti.
Questo lavoro nasce dalla richiesta in prima persona degli strumentisti, che desideravano una via per capire meglio il punto di vista del chirurgo, e dalla convinzione di tutto il team della sala operatoria neurochirurgica che per mantenere standard alti occorra sempre trovare nuovi spunti di miglioramento collettivo e collaborazione.
Materiali e metodi
Abbiamo condotto una revisione della letteratura nei principali database medico-infermieristici (CINAHL, PubMed, Scopus), ricercando articoli al 31/03/2023 che riguardassero il “teamwork” in neurochirurgia. Abbiamo quindi organizzato uno studio esplorativo per testare l’utilità e il gradimento di un’esperienza di simulazione offerta agli infermieri di sala operatoria coinvolti in neurochirurgia (strumentisti stabilmente in neurochirurgia, strumentisti della sala operatoria d’urgenza) e per stabilire se tale esperienza possa migliorare il teamwork tra lo strumentista e il neurochirurgo. Tale esperienza si basa su 3 esercizi, da svolgersi con tecnica microchirurgica ESOscopica: 1) stringere un nodo con pinza e porta-aghi; 2) entrare nel ruolo del chirurgo, togliendo, con l’aiuto di un assistente di sala impersonato da un neurochirurgo, un modello di tumore intrinseco cerebrale (Tumor Box di UpSurgeOn) 3) proseguire nella simulazione con un altro collega strumentista come secondo operatore. Abbiamo somministrato un questionario di gradimento ad ogni infermiere e ad ogni chirurgo al termine della simulazione (tratto ed adattato da: Shapiro et al., Simulationbasedteamwork training for emergencydepartment staff: doesitimprove clinical team performance whenadded to an existingdidacticteamworkcurriculum?,2004). Le domande incluse sono le seguenti: “Qual è stata la tua soddisfazione globale dell’esperienza della simulazione?”; “Quanto è stato facile dimenticare che fosse una simulazione?”; “Com’è stato il realismo dello scenario?”; “A che livello è arrivata la qualità del debriefing finale?”; domanda per lo strumentista: “Quanto ti è servita la simulazione per capire meglio le difficoltà del chirurgo (quanto ti ha aiutato a metterti nei suoi panni)?” oppure per il chirurgo: “Quanto ti è servita la simulazione per capire meglio le difficoltà dello/a strumentista (quanto ti ha aiutato a metterti nei suoi panni)?”; “Quanto, secondo te, la simulazione è un valido metodo per praticare/rinforzare le tue abilità di lavoro in team?”; “Ti piacerebbe partecipare ad altre simulazioni del genere?”. Abbiamo anche dato la possibilità di aggiungere liberamente dei commenti.
Inoltre, abbiamo somministrato agli strumentisti il questionario della valutazione SPLINTS (Scrub Practitioners’ List of Intraoperative Non-Technical Skills) prima dell’esperienza e quindi a distanza dall’esperienza, dopo aver strumentato almeno tre interventi neurochirurgici dopo la simulazione, per valutare un eventuale miglioramento delle capacità di lavoro in team.
Risultati
Il numero di articoli pertinenti in letteratura è molto limitato. La nostra è dunque una delle prime esperienze di simulazione neurochirurgica mai realizzate per gli strumentisti. Tutti i partecipanti hanno valutato positivamente l’esperienza, soprattutto per comprendere alcuni aspetti del lavoro del chirurgo. Anche i chirurghi hanno valutato utile il cambio di ruolo. La valutazione SPLINTS non ha mostrato decisi miglioramenti dal pre- al post-simulazione, probabilmente a causa della durata limitata della formazione.
Conclusione
La prima esperienza di simulazione neurochirurgica hands-on e cadaver-free è stata globalmente accolta con entusiasmo per la sua utilità percepita. Una formazione più costante, con più sessioni cadenzate, potrebbe ulteriormente migliorare le abilità di teamwork, sia per i contenuti offerti, sia per la possibilità di aumentare la fiducia reciproca.


  
Notes

Fascicolo contenente gli atti del Congresso Nazionale A.I.C.O. 2023 in forma di abstract.
5° sessione: Le competenze avanzate nelle chirurgie specialistiche I.


Added by: Sandro Filardi  Last edited by: Manuela Peluso
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