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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Berardinelli Daniela. Le conoscenze e l’applicazione della Legge sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento: uno studio con metodo misto sugli studenti di infermieristica e gli infermieri. Professioni infermieristiche 2023;76(1). 
Added by: Giuseppe Lestini (23/02/2024, 14:54)   
Resource type: Journal Article
ID no. (ISBN etc.): 0033-0205
BibTeX citation key: Berardinelli2023
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Categories: Etica, Legislazione
Subcategories: Biodiritto, Consenso informato, Legislazione sanitaria
Creators: Berardinelli
Publisher:
Collection: Professioni infermieristiche
Views: 14/37
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Abstract
(Trascritto dall'articolo).
INTRODUZIONE: L’Italia ha approvato nel dicembre 2017 la Legge n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” (DAT), ponendo al centro del percorso di cura la volontà del paziente. OBIETTIVO. Questo studio ha come obiettivi di esplorare le conoscenze degli studenti sulla legge 219, di descrivere l’applicazione dei contenuti principali della legge, quali consenso informato, DAT e PCC, nei contesti clinici da parte degli infermieri e di confrontare le visioni dei discenti con quelle dei professionisti.
METODI. È stato condotto uno studio con metodo misto con disegno di triangolazione convergenteche ha coinvolto un campione di studenti di un Corso di Laurea in Infermieristica e uno di infermieri di area critica.
RISULTATI. Dall’analisi del focus group sono stati identificati 4 temi principali: il tempo della cura, l’importanza della capacità comunicativa, il bisogno di informazione e la responsabilità professionale e deontologica. Secondo il 73% degli infermieri l’acquisizione del consenso informato non è attualmente adeguata alle condizioni del paziente e la pianificazione condivisa delle cure (PCC) viene applicata regolarmente nel proprio contesto di cura nel 60% dei casi. Le principali difficoltà nella comunicazione al paziente riguardano: la mancanza di tempo (73%), il non sapere esattamente cosa poter comunicare (30%), il non sentirsi tutelato (17%).
CONCLUSIONI. Questo studio suggerisce di concentrarsi maggiormente sulla formazione, sia in ambito accademico che professionale, per implementare la conoscenza e la discussione del consenso informato e della PCC con il paziente e i suoi familiari.
  
Notes
In questo articolo è presente solo l'Abstract di presentazione
  
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