Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Righi Lorenzo, Bitelli Ambra, Ramacciani Isemann Christian, Cini Silvia. L’ecografia come strumento per il corretto posizionamento del sondino naso gastrico: attualità e prospettive future. L'infermiere 2023;60(1):23–25. Added by: Luca Maresca (10/03/2024, 15:30) Last edited by: Luca Maresca (10/03/2024, 15:34) |
Resource type: Journal Article Language: it: italiano BibTeX citation key: Righi2023 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Subcategories: Alimentazione, Infermieristica in gastroenterologia Keywords: Nutrizione artificiale Creators: Bitelli, Cini, Ramacciani Isemann, Righi Publisher: Collection: L'infermiere |
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Abstract |
L'uso degli ultrasuoni per il posizionamento del sondino naso gastrico (SNG) rappresenta una pratica sempre più diffusa nel contesto clinico. Tuttavia, nonostante la sua crescente popolarità, la sua affidabilità e il suo ruolo nella pratica clinica rimangono oggetto di dibattito. Questo articolo esamina il ruolo dell'ecografia nel corretto posizionamento del SNG, analizzando dati empirici provenienti da studi condotti in diversi contesti clinici, come le terapie intensive, il pronto soccorso e l'ambiente extraospedaliero. I risultati indicano che l'ecografia può essere un metodo efficace e sensibile per confermare il corretto posizionamento del SNG, offrendo vantaggi come la rapidità di esecuzione e l'assenza di radiazioni nocive associate alla radiografia. Tuttavia, esistono ancora limiti e sfide da affrontare, come la necessità di ulteriori studi ben progettati per confermare la sua efficacia in diverse popolazioni, compresi bambini e neonati. Nonostante ciò, l'ecografia rappresenta un'alternativa promettente alla radiografia per confermare il posizionamento del SNG, con il potenziale per ridurre il tempo necessario per avviare il supporto enterale precoce e migliorare la sicurezza dei pazienti. L'articolo conclude sottolineando la necessità di ulteriori ricerche per consolidare le prove attuali e stabilire l'ecografia come uno standard affidabile nella pratica clinica per il posizionamento del SNG. |