Superata l’emergenza pandemica, riflettiamo, su cosa abbiamo imparato da questa emergenza. Oggi gli infermieri parlano di specialistica clinica, come previsto fin dal DM 739/94, una competenza specialistica che già esercitano nei fatti in molti campi, soprattutto in area critica, dove vorrebbero che ci fosse un reale riconoscimento di queste competenze. Tuttavia per farlo dobbiamo guardare diversamente al processo di cura e presa in carico e riconoscere che gli esiti in termini di salute e qualità della vita siano il frutto di una pluralità di competenze, che vedono gli infermieri svolgere un ruolo centrale. L’invito è ad uscire dal guscio, pretendere di avere una facoltà di infermieristica, pretendere di essere e rappresentare la voce dell’assistenza nei luoghi dove si decide la politica sanitaria: università, enti e istituzioni, con lo scopo di continuare ad essere un punto di riferimento, non solo in ambito tecnico-scientifico, ma soprattutto in ambito culturale, senza dimenticare da dove veniamo.

(A cura di Mauro Iossa)