(Trascritto dall’articolo).
 Con queste note si cerca di sviluppare una riflessione che proceda ad indagare lo “stato dell’arte” in cui versa, al momento, il Servizio Sanitario italiano. A partire dalla illustrazione di una condizione di crisi che, per vastità e profondità, non ha avuto uguali negli ultimi 30 anni, per poi addentrarci nel dibattito che delinea i confini di prospettive tese, da un lato, a radicalizzare ipotesi di una nuova configurazione sistemica dell’attuale servizio pubblico e, dall’altro, a ipotizzarne, invece, alcuni adattamenti. Pur tenendo conto di vincoli ineludibili, si possono, infatti, evidenziare taluni aspetti positivi derivanti dalle “mutazioni” già in essere e configurare miglioramenti comunque plausibili (e, quindi, auspicabili) anche in presenza di quei fattori, aggressivi e destabilizzanti, che connotano l’attuale contingenza storica.