Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Regattin Laura, Quattrin Rosanna, Vidotto Luigino, Brusaferro Silvio. Il rischio di tubercolosi negli anziani istituzionalizzati in strutture sanitarie e socio sanitarie. Giornale italiano delle infezioni ospedaliere 2007;14(1):28–33. Added by: Eleonora Bruno (28/02/2008, 10:58) |
| Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Regattin2007 View all bibliographic details  |
Categories: Igiene, Infermieristica specialistica, Strutture sanitarie Subcategories: Infermieristica in geriatria, Malattie infettive, Strutture sanitarie accreditate Keywords: Residenze sanitarie assistenziali (RSA) Creators: Brusaferro, Quattrin, Regattin, Vidotto Publisher: Collection: Giornale italiano delle infezioni ospedaliere |
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| Abstract |
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(Trascritto dall'articolo). La tubercolosi è una malattia epidemiologicamente importante che rappresenta un reale problema di sanità pubblica. Assume una importanza maggiore se la contestualizziamo all'interno di alcune fasce di popolazione a maggior rischio di sviluppare la malattia e tra queste ricordiamo gli anziani che risiedono all'interno di strutture ad essi dedicati (es. case di riposo, residenze sanitarie assistenziali). Tali residenze rappresentano un contesto particolare, non solo per la tipologia dei residenti, ma anche per le caratteristiche organizzativo - strutturali (es. assenza di stanze a pressione negativa, difficoltà a garantire l'isolamento dei pazienti). Il primo punto per un efficace controllo della tubercolosi all'interno di queste strutture è quindi riconoscere l'esistenza del problema e dotarsi, tra i protocolli assistenziali esistenti, di uno specifico per il controllo del rischio tubercolosi sia rispetto all'ammissione sia rispetto alla fase di gestione dei casi che possono manifestarsi nella struttura. Accanto a questo è indispensabile mantenere un livello di sorveglianza attivo su tutti i residenti che garantisca la precoce identificazione e quindi gestione dei casi sospetti o accertati. Added by: Eleonora Bruno Last edited by: Eleonora Bruno |