(Trascritto dall'articolo).
Il Piano Pandemico locale (PPAST) rappresenta il contesto delle principali azioni da intraprendere per prepararsi a rispondere adeguatamente ad una pandemia influenzale e costituisce la necessità di stabilire adeguati meccanismi col fine di prevenire, identificare rapidamente e monitorare, trattare i pazienti contagiati nonché limitare il contagio per operatori sanitari e cittadini. Risulta pressoché impossibile prevedere tutti gli scenari possibili con cui una pandemia possa manifestarsi, tuttavia, il PPAST declina nel contesto locale gli elementi cardine con cui stakeholder e professionisti devono interfacciarsi e adattarsi al variare della condizione epidemiologica. Le attività sono diverse a seconda delle fasi che si susseguono durante una pandemia che possono essere suddivise in: - fase interpandemica: rappresenta il periodo tra le pandemie influenzali in cui è prevista la normale attività di sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali e virologica dell’influenza; - fase di allerta: è la fase in cui l’influenza, causata da un nuovo sottotipo virale, è identificata nell’uomo per cui è necessaria maggiore sorveglianza epidemiologica e virologica e un’attenta valutazione del rischio, a vari livelli; - fase pandemica: rappresenta il periodo di diffusione globale dell’influenza umana causata da un nuovo sottotipo di virus; - fase di transizione: è la fase caratterizzata da diminuzione del rischio a livello globale con de-escalation delle azioni, riduzione delle attività di risposta all’epidemia e investimento verso azioni di recupero. L’articolo affronta gli aspetti che riguardano principalmente le attività previste per garantire il trattamento e l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, sia quelli colpiti dalla pandemia che non, per poi valutare quali sono le azioni necessarie per la riduzione dell’impatto che la pandemia può avere sull’assistenza sanitaria in generale.