Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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De Zen Lucia, Antonione Raffaella, Domenella Anna, Franzelli Barbara, Taucar Valentina, Pellegatta Federico. I luoghi e i tempi delle cure palliative pediatriche. Organizzare e offrire l'ideale per ciascun bambino e famiglia nell'ottica della personalizzazione della cura. Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative 2022;24(2):99–102. 
Added by: admin (17/04/2024, 16:15)   Last edited by: admin (18/04/2024, 15:09)
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: DeZen2022
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Categories: Infermieristica clinica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Subcategories: Consulenza infermieristica, Cure palliative
Keywords: Pediatria, Sofferenza
Creators: Antonione, De Zen, Domenella, Franzelli, Pellegatta, Taucar
Publisher:
Collection: Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative
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Abstract
(Trascritto dall'articolo).
Le cure palliative pediatriche mettono al centro della cura il bambino e la sua famiglia, modulando e organizzando l'assistenza a seconda dei bisogni che, all'aumentare dell'intensità assistenziale, diventano sempre più complessi (e a volte anche complicati). E' fondamentale che il sistema sanitario e tutti gli attori che lo compongono, siano in grado di offrire la miglior risposta possibile per quel bambino e per quella famiglia, condividendone con essa desideri e aspettative. Ecco quindi che, a seconda della situazione, si debba e si possa privilegiare il domicilio oppure l'hospice o ancora la terapia intensiva o il pronto soccorso. Il setting di cura non è l'unico elemento variabile, il bambino per definizione è un soggetto in divenire, in crescita, in evoluzione e acquisita la maggiore età può realizzarsi il passaggio di cura dall'equipe pediatrica a quella dell'adulto mediante una stretta integrazione e una progressiva autonomia. Questa variabilità di setting e di equipe non deve inficiare la qualità dell'assistenza, che deve essere sempre garantita attraverso l'unicità di riferimento erogata dal palliativista, fondamentale non solo per il bambino e la famiglia ma anche per tutti gli operatori sanitari coinvolti nel percorso di cura. I racconti che seguono ci danno la possibilità di riflettere proprio sul ruolo di riferimento, di facilitatore che caratterizza l'equipe di cure palliative pediatriche.
  
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