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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Galletti Matteo. Autodeterminazione. Un punto di vista filosofico. Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative 2022;24(4):188–191. 
Added by: admin (17/04/2024, 16:15)   Last edited by: admin (18/04/2024, 14:52)
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Galletti2022
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Categories: Etica, Infermieristica clinica
Subcategories: Carte dei diritti, Cure palliative
Creators: Galletti
Publisher:
Collection: Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative
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Abstract
(Trascritto dall'articolo).
L’autodeterminazione è spesso vista unicamente come una decisione che riguarda se stessi la cui responsabilità ricade interamente sulle spalle della persona che decide è quindi sinonimo di solitudine, come se l’individuo avesse l’obbligo di scegliere da sé in particolare nelle questioni che regolano i grandi quesiti etici di fine vita. La visione più accettata dell’autodeterminazione prende spunto dal pensiero filosofico di JS Mill secondo il quale esiste uno spazio privato su cui l’individuo deve essere lasciato libero di decidere e quindi di esercitare la propria sovranità. La mente, il corpo, la salute e la malattia, la vita e la morte di ciascuna persona costituiscono un perimetro inviolabile in cui ogni interferenza è lecita solo dopo l’autorizzazione dell’individuo e ogni atto di limitazione della libertà è giustificato quando l’esercizio di questa libertà violi interessi e diritti legittimi di altre persone. Lo spazio privato non è un territorio selvaggio in cui l’arbitrio capriccioso può cavalcare senza freni e vincoli, ma è terreno fertile su cui coltivare la libertà responsabile come costruzione di se stessi, del proprio carattere e dei propri interessi critici. Autodeterminarsi significa quindi auto-governarsi in modo responsabile secondo un complesso di valori, interessi preferenze che non è patrimonio di un soggetto chiuso, ma è aperto al confronto e alla relazione. Ciò sottintende che l’autodeterminazione deve essere pensata come sullo sfondo di molteplici connessioni tra gli individui come una sorte di rete di relazioni che caratterizzano la vita e le attività quotidiane. Tali reti relazionali compongono lo sfondo su cui è possibile acquisire capacità e abilità che consentono poi di essere autonomi, di costruire i propri percorsi di vita, accumulare le risorse emotive in una interdipendenza reciproca. L’idea di connessione come interdipendenza implica che la possibilità di trovare la propria via dipende essenzialmente dalla cura altrui, così come la possibilità di prosperare degli altri dipende dalla nostra.
  
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