Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Appendino Micaela, Veronese Simone. La stima dei bisogni di cure palliative in una struttura complessa di medicina interna. Utilizzo di integrated palliative care outcome scale (IPOS). Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative 2022;24(1):4–10. Added by: admin (17/04/2024, 16:15) Last edited by: admin (22/04/2024, 12:29) |
| Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Appendino2022 View all bibliographic details  |
Categories: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Medicina Subcategories: Bisogni assistenziali, Cure palliative, Medici, Medicina, Qualità di vita Keywords: Anziano fragile, Medicina interna Creators: Appendino, Veronese Publisher: Collection: Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative |
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| Abstract |
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(Trascritto dall’articolo). Nei reparti di medicina interna si assiste ad una progressiva riduzione di malattie acute pure a fronte di un’elevata comorbilità e fragilità: sono ricoverati malati per definizione complessi, cui mal si addice la semplice applicazione della evidence based medicine e di linee guida e protocolli ospedalieri, pazienti spesso costretti a terapie e diagnostica futili se non dannose. Lo studio osservazionale trasversale ha coinvolto pazienti ricoverati da almeno 3 giorni in 51 letti della struttura di medicina ospedale di Chieri (TO), il giorno 16 ottobre 2019. Obiettivo primario era valutare i bisogni precedentemente emersi dalla letteratura come impattanti sulla qualità di vita percepita dai pazienti affetti da malattie inguaribili avanzate, attraverso uno strumento validato, ma semplice, l’Integrated Palliative Care Outcome Scale (Ipos). I 30 pazienti risultati positivi alla Surprising Question (SQ) relativa ad un anno, sono stati valutati in merito alla necessità di cure palliative (secondo il Necpal Tool). Ai 27 pazienti risultati positivi è stato somministrato il questionario Ipos. Il carico di bisogni emersi è stato poi messo in relazione con il performance status, e con la fase di malattia in cui si trovavano. Il questionario Ipos ha consentito con inaspettata frequenza di far emergere bisogni sottostimati oppure non rilevati né all’inizio né durante il ricovero. Molta rilevanza hanno avuto bisogni legati alla sfera psicologica, esistenziale e relazionale, segnalati con analoga frequenza che i sintomi fisici. Sia il performance status che la fase di malattia incidono sui bisogni e dovrebbero indurre ad effettuare il questionario Ipos. Quale outcome secondario il questionario Ipos è stato spesso innesco di una benefica prossimità tra paziente e curante. |